Diritto del Lavoro e della previdenza sociale

Nel mio studio forniamo assistenza legale a lavoratori e aziende relativamente a tutte le fasi del rapporto di lavoro (costituzione, esecuzione, cessazione).

Ci occupiamo di licenziamenti, demansionamenti, contestazioni e sanzioni disciplinari, mobbing, riconoscimenti del livello superiore, trasferimenti d’azienda, appalti, malattie professionali, infortuni e sicurezza sul lavoro. Provvediamo alla redazione di contratti di lavoro per le diverse categorie di lavoratori subordinati, contratti di consulenza, patti di non concorrenza e regolamenti aziendali.

Alle aziende offriamo una consulenza mirata, fornendo le migliori soluzioni alle molteplici problematiche nascenti dalla organizzazione e dall’amministrazione del personale. Grazie all’esperienza maturata, affianchiamo le imprese nella gestione e nella risoluzione di ogni problematica legata al mondo del lavoro, al fine di risolvere le situazioni critiche e di prevenire l’insorgere di controversie.

Prestiamo assistenza anche ai dirigenti, supportandoli durante la fase di negoziazione e costituzione del rapporto di lavoro e assistendoli in caso di risoluzione del rapporto.

La nostra area di attività non si limita al lavoro subordinato e ha ad oggetto anche le diverse fattispecie del lavoro autonomo, del contratto di agenzia e dei diritti dei freelance.

Ci avvaliamo della collaborazione di consulenti del lavoro altamente specializzati al fine di offrire ai nostri assistiti un supporto legale completo e qualificato.

Il Diritto del Lavoro è una materia che mi ha sempre appassionato e di cui ho avuto la possibilità di occuparmi sin dai tempi della pratica forense.  Al fine di approfondire e aggiornare le mie conoscenze, ho anche seguito il Corso di Perfezionamento in diritto del lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza della Statale di Milano.

Il diritto del lavoro è quella branca del diritto che disciplina i rapporti tra il datore di lavoro e i dipendenti, nonché le modalità di svolgimento della prestazione lavorativa. È una materia in costante evoluzione, oggetto di continue riforme, spesso al centro del dibattito politico.

Il diritto del lavoro è una materia molto vasta, tradizionalmente suddivisa in:

  • diritto del lavoro privato, che rappresenta il diritto del lavoro in senso stretto e disciplina il rapporto individuale di lavoro;
  • diritto sindacale, avente ad oggetto le norme che regolano le organizzazioni sindacali, i contratti collettivi e il diritto di sciopero;
  • diritto del lavoro pubblico, che regola i rapporti tra lo Stato, i datori di lavoro e i lavoratori, nonché il complesso di norme che regolano il diritto della previdenza sociale.

Il diritto del lavoro ha un impatto fortemente sociale e ha la finalità di regolamentare il lavoro subordinato, allo scopo di tutelare i lavoratori, storicamente considerati la parte debole del rapporto. Le norme di diritto del lavoro hanno dunque lo scopo di apportare dei correttivi a questo divario tra le parti, cercando di armonizzare le contrapposte esigenze di imprenditori e lavoratori.

Il diritto del lavoro ha ricevuto una prima collocazione funzionale nel codice civile del 1942, al cui interno, nel libro V, è riservato ampio spazio alla materia. La Costituzione italiana del 1948, inoltre, ha riconosciuto estrema importanza al diritto del lavoro, fondando la Repubblica italiana sul lavoro.

Nel corso della storia repubblicana, gli interventi legislativi che si sono susseguiti per regolare e innovare la materia sono stati molteplici. A una prima fase imperniata sugli interessi e sui diritti dei lavoratori, culminata con l’entrata in vigore dello Statuto dei Lavoratori (Legge n. 300 del 1970), ha fatto seguito una legislazione orientata a forme di lavoro più flessibili e ad una graduale riduzione delle tutele dei lavoratori, nell’ottica di un mercato del lavoro globalizzato e orientato alla flexicurity.

Tra gli interventi più rilevanti degli ultimi anni bisogna annoverare:

  • il D. lgs. n. 276 del 2003, che ha introdotto e agevolato il ricorso a nuove tipologie contrattuali diverse da quella subordinata;
  • il D. lgs. 81 del 2008 e il Testo Unico della sicurezza del lavoro, che hanno offerto una sistemazione organica in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, prevedendo un più ampio regime di tutela a favore degli stessi;
  • la Legge 214 del 2011 e la Legge 92 del 2012 che hanno riformato il sistema pensionistico e parzialmente modificato l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori;
  • la Legge delega 183 del 2014 e gli 8 decreti legislativi di attuazione del c.d. Jobs Act, con i quali è stato introdotto il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti.

Nel diritto del lavoro gioca un ruolo fondamentale anche il diritto dell’Unione Europea che, tramite direttive, regolamenti e la giurisprudenza della Corte di Giustizia in materia di occupazione e politica sociale, incide fortemente sull’impianto normativo giuslavoristico italiano.

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